Neuropsicologia e Stimolazione Cognitiva
Sono il Dott. Federico Pavanello, Psicologo iscritto alla sezione A dell’albo degli Psicologi del Veneto con il numero 12114.
Ho conseguito la Laurea in Neuroscienze e Riabilitazione Neuropsicologica presso l'Università degli Studi di Padova nel 2018. Successivamente ho deciso di approfondire gli studi nel 2019 con un Master di II° livello in Psicologia dell'Invecchiamento e della Longevità sempre presso l'Università degli Studi di Padova.
Presso l’ambulatorio Fisio Center effettuo:
- colloqui clinici volti al raggiungimento dello stato di benessere.
- valutazioni neuropsicologiche dell’adulto e dell’anziano
- percorsi di stimolazione cognitiva rivolta a persone affette da demenze e altre malattie neurodegenerative (Parkinson, demenza ai corpi di Lewy, Sclerosi Multipla ecc.) volti a rallentare il declino delle funzioni cognitive.
- sostegno ai loro familiari tramite incontri singoli o di gruppo.
VALUTAZIONE Neuropsicologica: COS’E’?
La valutazione neuropsicologica consiste nella valutazione dell’efficienza delle varie funzioni cognitive come la memoria, il linguaggio, l’attenzione e del funzionamento globale del soggetto nel suo contesto quotidiano.
Permette di valutare il grado di Efficienza Mentale o la presenza di un eventuale Deterioramento Cognitivo, conseguente a malattie Neurodegenerative e/o post-traumatiche (demenze, ictus, trauma cranico…), contribuendo alla formulazione della diagnosi e alla progettazione di un trattamento riabilitativo o di un percorso di stimolazione cognitiva
Tale esame viene eseguito attraverso i colloqui clinici con il paziente e con i familiari e la somministrazione di test neuropsicologici che sono stati validati per la valutazione di queste funzioni.
Stimolazione Cognitiva: CHE COS’E’
La Stimolazione Cognitiva è un intervento non farmacologico rivolto a persone con demenza di grado lieve e moderato.
Tale trattamento è finalizzato al mantenimento e al potenziamento delle funzioni cognitive residue, cioè quelle che la malattia ha risparmiato, e al rallentamento del decadimento cognitivo causato dalla patologia neurodegenerativa.
Consiste in sedute di un’ora circa nelle quali si vanno a stimolare le funzioni cognitive attraverso esercizi carta-matita semplici ma mirati.
La stimolazione cognitiva, inoltre, ha un effetto secondario molto importante: favorisce la gratificazione e l’autostima della persona con demenza in quanto la tiene occupata in un’attività piacevole e può avere, perciò, una ricaduta positiva anche sul tono dell’umore.